Il grande piccolo libro di Natale by AA.VV

Il grande piccolo libro di Natale by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Garzanti
pubblicato: 2021-11-24T23:00:00+00:00


Louisa May Alcott

LA TEIERA DI MRS PODGERS

«Ah, povera me, povera me! Me la passo troppo bene!»

A giudicare dalle apparenze, Mrs Podgers aveva davvero buoni motivi per questa insolita esclamazione. Per cominciare, la stanza era confortevole. Era in ordine, luminosa e calda: piena di angoli intimi e di soluzioni ingegnose perché se ne potesse godere con tranquillità. I braccioli imbottiti sporgevano invitanti dalle sedie, l’antiquato sofà era così comodo che chi ci si sedeva si rialzava a fatica, i ritratti appesi alle pareti non ti fissavano mettendoti in imbarazzo, ma sorvegliavano la scena con un’aria di pacata soddisfazione. Le finestre senza scuri permettevano alla morbida luce di riflettersi sulla strada coperta di neve attraverso gli schermi rigogliosi di rose di Natale e di bianchi crisantemi.

La fiamma, non imprigionata in una stufa o dietro un frangifiamme, dava conforto scoppiettando su per il vasto camino con un ruggito vivace; guizzava sulla tavola da pranzo quasi fosse curiosa di scoprire quali cibi saporiti si nascondessero sotto le cloche scintillanti; sfiorava i vecchi ritratti al punto che questi sembravano ammiccare; ricopriva le pareti con ombre curiose, come se le ingombranti poltrone si fossero messe le braccia sui fianchi e stessero ballando una giga. Il fuoco risplendeva fin sulla strada, porgendo un tacito saluto a ogni passante, faceva risplendere finti fuochi sugli alari di ottone e sulla teiera che sobbolliva sulla piastra e, più di tutto, illuminava a giorno Mrs Podgers, quasi consapevole di non poter fare di meglio.

Seduta lì, Mrs Podgers era al suo meglio: energica, fiorente e attiva a dispetto dei suoi quarant’anni e del cappellino da vedova. Il suo vestito nero era talmente luminoso da non apparire dimesso. Il suo cappellino aveva smesso già da qualche tempo di esser castigato e i nastrini color ciliegia che le spartivano i fitti capelli neri e si incontravano con un arco civettuolo sotto il suo mento paffuto non avrebbero potuto renderla più vivace. Il grembiule bianco le circondava la vita snella, come a sottolinearne il pregio, e la spilla da lutto sul petto era come se luccicasse per la soddisfazione di trovarsi in un posto così invidiabile.

Era rassicurante anche la presenza del gatto dal pelo lucido, che faceva le fusa a terra; così anche la gradevole fragranza di muffin che pervadeva l’aria e il pigro ticchettio della pendola nell’angolo. Come tocco finale a completare la piacevolezza generale dell’ambiente, una figura sostava al centro del portone.

Ci si aspetta che gli eroi siano sempre giovani e attraenti, e anche fieri, malinconici o almeno quel che i lettori inesperti chiamano «interessanti»; ma sono costretta a concedere che Mrs Podgers non aveva nessuna di queste doti. La metà della bellezza, della virtù e del romanticismo più veri del mondo si concentra in anime umili, nascoste in corpi insignificanti. Mr Jerusalem Turner ne era un ottimo esempio e, a rischio di urtare i lettori sentimentali, devo chiarire senza ombra di dubbio che aveva cinquant’anni, era robusto, quasi pelato, parecchio sgrammaticato nel parlare; aveva il doppio mento ed era un semplice impiegato



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.